C.M.S.
Centro Medico
Il C.M.S. s.r.l. è un Centro Medico con Palestra Riabilitativa, che si occupa di diagnostica per immagini e riabilitazione.
Fisioterapia
Oggi la Tecarterapia® è riconosciuta come uno dei trattamenti di maggiore rapidità ed efficacia nella cura di molte patologie articolari, osteoarticolari e muscolari sia acute che croniche.
La Tecarterapia® è indicati nelle seguenti patologie:
- Postumi di fratture
- Artropatie da malattie autoimmuni – mialgie – deficit articolari
- Quadri degenerativi – stiloidite radiale – sindrome del tunnel carpale
- Rizoartrosi – epicondilite- epitrocleite – s. cuffia dei rotatori
- Capsulite retrattili – sindrome da conflitto sub – acromiale
- Cervicalgia – cervicobrachialgia – lombalgia – lombosciatalgia
- Periatrite coxo femorale – coxalgie/coxatrosi
- Patologie adduttorie – gonartrosi – tendinite rotulea
- Cisti di Backer – Distorsione Tibio Tarsica – Tendinite achiellea
- Fascite plantare – meta tarsalgia
- Nei programmi riabilitativi post chirurgici (interventi di artro protesi)
Grazie alla potenza e alla velocità della Tecarterapia®, il sollievo dal dolore sarà immediato e i tempi di guarigione decisamente ridotti. I pazienti usciranno già dalla prima seduta con risultati tangibili: la sensazione di stare già meglio e una palese diminuzione del gonfiore nelle zone infiammare. Un ciclo di pochi trattamenti sarà sufficiente a completare il recupero. Inoltre, grazie al suo carattere non invasivo, il metodo è assolutamente indolore.
In sintesi:
- La tecnica Tecar® consente di lenire il male causato da eventi traumatici o da problemi infiammatori
- Esercita un’azione antidolorifica e curativa, capace di accelerare la naturale reazione riparativa e antinfiammatoria che l’organismo stesso metterebbe in atto con tempi molto più lunghi
- La persone avverte immediatamente un sollievo dal dolore che si traduce, in pratica, in una guarigione più rapida,
- È in grado di trattare tutti i disturbi che riguardano: ginocchio, spalla, anca, caviglia, colonna vertebrale, mani e muscoli; inoltre permette di curare patologie quali l’artrosi
Ogni seduta ha una durata media di 20 minuti; in genere per un ciclo completo di cura, sono necessarie 5 – 6 sedute.
Che cosa sono?
Sono onde ad alta energia acustica: esse vengono trasmesse attraverso la superficie della pelle e diffuse radialmente (sfericamente) nel corpo. Il corpo risponde ad un aumento dell’attività metabolica intorno all’area di dolore, stimolando ed accelerando il processo di guarigione. Le onde d’urto agiscono in modo diverso a seconda del tessuto che vanno a trattare (ossa, tessuti molli, cute). In generale stimolano l’attivazione dei naturali processi biologici di riparazione.
Indicazione terapeutiche:
- Tessuti ossei
- Ritardi di consolidamento/pseudoartrosi
- Necrosi asettica testa omero/femore
- Algoneurodistrofia
Tendinopatie dei tessuti molli
- Tendinopatia calcifica di spalla
- Epicondilite laterale di gomito
- Tendinite trocanterica
- Tendinite della zampa d’oca
- Tendinite post-traumatica di ginocchio
- Tendinite del rotuleo
- Tendinite del tendine d’Achille
- Fascite plantare con sperona calcaneare
Patologie dei tessuti molli
- Condrocalcinosi gomito, anca, ginocchio;
- Rigidità articolare spalla/gomito/anca/ginocchio;
- Calcificazione e ossificazione;
- Miositi ossificanti;
- Fibromatosi di muscoli, legamenti, fasce;
I primi risultati
Nella maggior parte dei casi la terapia richiede da due a tre sedute. Immediatamente dopo il trattamento e per 4-5 ore dopo, si assiste ad una diminuzione del dolore (effetto inibitorio sui recettori del dolore e liberazione locale di endorfine). Successivamente, tra la sesta e la ventiquattresima-quarantottesima ora, la sintomatologia riprende fino a raggiungere talvolta un picco superiore a quello precedente il trattamento; dopo 48 ore inizia una diminuzione progressiva del dolore, che non successive sedute di terapia con onde d’urto permetterà una remissione completa dei sintomi.
Il laser è uno strumento che amplifica le onde luminose senza ricorrere a convertitori elettronici.
E’ contraddistinto da:
- un’ unica e precisa frequenza di emissione;
- dalla diffusione della luce in una sola direzione;
- dalle stesse caratteristiche quantitative e qualitative per ogni punto che colpisce;
- dalla possibilità di concentrare in pochissimo spazio una grande quantità di energia.
Effetti terapeutici
La radiazione laser, penetrando nei tessuti, provoca delle reazioni biochimiche sulla membrana cellulare e all’interno dei mitocondri che inducono i seguenti effetti:
- vasodilatazione;
- aumento del drenaggio linfatico;
- stimolazione metabolica.
L’aumento del flusso ematico per vasodilatazione capillare ed arteriolare ha effetti antiflogistici, antiedema, eutrofici e stimolanti per il tessuto cellulare.
La modifica della pressione idrostatica intracapillare conduce ad un maggior assorbimento del liquidi interstiziali con effetti riduttivi per gli edemi e di attivazione per il ricambio cellulare.
La terapia del dolore è praticabile grazie all’azione analgesica, indotta dall’aumento della soglia di percezione delle terminazioni nervose algotrope e dalla liberazione di endorfine.
Indicazioni terapeutiche
- artrosi
- neuriti
- flebiti
- tendiniti
- contratture muscolari
- stiramenti e strappi muscolari
- distorsioni
- borsiti
- fasciti plantari
- epicondiliti
- lombalgie acute e cervicalgie
MOBILIZZATORE KINETEC CPM
per ginocchio e anche
La mobilizzazione continua passiva o CPM, consiste nella mobilizzazione del ginocchio o dell’anca effettuata mediante l’ausilio di apparecchiature meccaniche per trattamenti ortopedici.
La mobilizzazione passiva garantisce un più rapido recupero alla funzionalità delle articolazioni e previene la rigidità articolare. La mobilizzazione con il Kinetec CPM ginocchio/anca è un importante complemento al trattamento terapeutico ortopedico. Il suo impiego sia all’interno della struttura che nel servizio di noleggio domiciliare, garantisce ottimi risultati di recupero funzionale.
Indicazioni cliniche:
- Riabilitazione del legamento crociato (LCA)
- Artrotomie ed artroscopie in combinazione con sinovectomie, artrolisi, o altre misure intraarticolari (meniscectomie, patellectomie, etc)
- Mobilizzazione in narcosi
- Fratture trattate mediante intervento chirurguco, pseudoartrosi
- Operazioni di trapianto muscolare
- Artroplastiche e trapianto di endoprotesi
- Osteotomie di correzione
- Trattamento postinfiammatorio dell’articolazione
- Resezione di tumori nell’area articolare
- Osteotomie femorali ed acetabolari
- Revisione di protesi totale
- Artroplastiche dell’anca
- Fratture della porzione prossimale del femore con riduzione e fissazione interna
- Fratture acetabolari
- Artrolisi dell’anca per l’eliminazione di formazioni ossee eterotopiche
MOBILIZZATORE KINETEC CPM per la spalla
La spalla è un’articolazione molto complessa dal punto di vista anatomico e quindi come conseguenza ha un’ampia capacità di mobilità articolare.
Nella riabilitazione della spalla i tempi di recupero dipendono dal tipo di patologie e quindi dall’intervento al quale è stato sottoposto il paziente.
Ci riferiamo alle lesioni della cuffia, l’instabilità di spalla, artrosi scapolo omerale ,capsulite adesiva.
Per i post-operati durante il periodo in cui il paziente usa il tutore devono essere eseguiti una serie di esercizi per ridurre il dolore ma soprattutto per impedire la rigidità articolare. Questo avviene attraverso la ginnastica passiva. Dalla letteratura internazionale si evidenzia maggior risultato in un arco di tempo più breve, attraverso l’utilizzo del “kinetec” per 2-3 ore nell’arco della giornata, fino al raggiungimento di un valore di abduzione di circa 110°.
Indicazioni cliniche:
- Distorsioni e contusioni della spalla
- Artrotomie ed artroscopie in combinazione con sinovectomie, artolisi edaltre misure intrarticolari
- Artroplastiche di ogni tipo
- Dopo la mobilizzazione dell’articolazione durante la narcosi
- Fratture trattate mediante intervento chirurgico, pseudoartrosi, nella misura in cui sono stabili nei riguardi dell’esercizio
- Operazioni di decompressione (acromionplastica)
Impianti di endoprotesi
Interventi nei tessuti molli nel cavo ascellare e nella zona del cingolo scapolare
MOBILIZZATORE CPM per Mano
Il mobilizzatore emette una sequenza di movimenti anatomicamente corretti, con una minima compressione delle articolazioni.
Indicazioni cliniche:
- Apertura della capsula, artrolisi e tenolisi in relazione a rigidità post-traumatica di articolazioni MP e PIP
- Tenolisi dei tendini flessori ed estensori
- Riposizionamento aperto e fissaggio interno rigido di una frattura intrarticolare, diafisaria e metafisiaria delle ossa della falange e del metacarpo
- Contrattura / rilassamento di Dupuytren
- Distrofia riflessa del simpatico
- Ripristino del fissaggio della mano oppure di un dito
- Sinovectomie dei tendini flessori ed estensori dopo artrotomie e drenaggio nell’artrite settica acuta
Sostituzione con protesi delle articolazioni MCP e PIP - Fratture stabili ed ustioni
- Contusioni da schiacciamento delle mani, senza fratture oppure lussazioni
Questa terapia ha finalità analgesico-antalgico di estrema efficacia.
L’impiego della Tens offre un positivo aiuto per la risoluzione di molte patologie osteo-mioarticolari, dei tendini, dei legamenti e neuronali.
La stimolazione per via trans-cutanea è la tecnica elettroterapica più utilizzata negli ultimi anni: agendo a livello dei nervi periferici, riesce ad ottenere una sensibile diminuizione della sintomatologia dolorosa.
L’effetto è immediato, il paziente comincia a sentirsi notevolmente meglio dopo circa 15 minuti , ma questo effetto tende ad esaurirsi altrettanto rapidamente, dopo circa 4-5 ore.
E’ quindi importante concludere un ciclo terapeutico di circa 10, della durata ciascuna di 20 minuti: in questo modo la contrattura muscolare riflessa si attenua di seduta in seduta ed i cataboliti eliminati consentono un’importante risoluzione del problema.
Durante il trattamento, il paziente deve avvertire una costante sensazione di formicolio piacevole che deve essere mantenuta per tutta la durata della seduta.
Per fare questo si deve agire modulando l’intensità di stimolazione per evitare una sorta d’accomodazione per assuefazione allo stimolo elettrico.
Elettroterapia ionoforesi è un tipo di elettroterapia antalgica che usa la corrente continua unidirezionale al fine di trasportare alla stato ionico, evitando così di iniettare i medicinali attraverso aghi ma utilizzando, appunto, lo stato di ione del medicinale stesso senza provocare dolore.
La ionoforesi viene fatta con un apparecchio che ha due elettrodi (uno positivo e l’altro negativo) di gomma speciale conduttiva con cui viene dato il farmaco scelto per la terapia. La fiala del farmaco viene distribuito su un canale delle superfici assorbenti degli elettrodi che poi viene messo nel punto in corrispondenza della zona da trattare, mentre l’altro elettrodo sarà posizionato in vicinanza dell’altro. Il trattamento vero e proprio avviene accedendo l’apparecchio che attraverso la corrente trasporterà gli ioni dal farmaco nelle zone che necessitano di questo particolare trattamento di elettroterapia denominata ionoforesi.
Vantaggi della Ionoforesi:
- Permettono di introdurre nell’organismo, direttamente nella zona da trattare, sostanza “pure” assolutamente senza dolore e senza apportare alcun danno ad altri organi;
- Permette agli ioni di legarsi a determinate proteine con la conseguenza di aumentare il tempo di permanenza in circolo della sostanza medicinale;
- Migliora il trofismo dei tessuti superficiali e profondi.
E’ la prima e unica macchina che stimola la rigenerazione delle cellule staminali.
RISULTATI CERTI E DURATURI IN POCO TEMPO
La Risonanza Quantica Molecolare è una terapia di ultima generazione che attraverso l’impiego di campi elettrici di bassa potenze, vengono stimolati i tessuti cutanei muscolari, favorendone il rinnovo in maniera naturale, indolore e duratura.
Il miglioramento è effettivo e subito percepibile.
Caratteristiche della terapia:
- EFFICACE: i risultati sono testati e certificati;
- INDOLORE: non è invasiva, non richiede alcun intervento chirurgico e non lascia cicatrici. Durante il trattamento viene percepito solo una lieve sensazione di calore.
- VELOCE: è stato sperimentato che dalla terza seduta i pazienti avertono un miglioramento sostanziale.
Indicazione terapeutiche:
- Infiammazioni apparato muscolo scheletrico
- Periatrite
- Lombalgia cronica ed acuta
- Cervicalgia cronica
- Artrosi
- Ernia discale
- Distorsione articolare
- Contusioni
- Strappi muscolari
- Neuroma di Morton
- Metatalsargia
- Talloniti
- Edemi
- Sindrome di Dupuytren
- Sindrome di De Quervain
NESSUNA CONTROINDICAZIONE
L’ ultrasuonoterapia è un’ applicazione a scopo terapeutico che utilizza l’ultrasuono, una vibrazione acustica con una frequenza al di sopra di quella udibile dall’orecchio umano (maggiore di 20000 Hz). Gli apparecchi di ultrasuonoterapia sono costituiti da un generatore di corrente ad alta frequenza, un cavo schermato e una testina emittente che di solito viene posta sulla zona da trattare in maniera fissa o mobile (in questo ultimo caso tra la cute e la testina stessa deve essere interposta una sostanza grassa o un gel). Gli ultrasuoni possono essere usati anche in acqua: la testina viene messa nel mezzo idrico vicino alla zona da trattare.
Effetti terapeutici
Gli effetti biologici degli ultrasuoni sono principalmente: effetto meccanico, termico e chimico, favorendo gli scambi nei tessuti. Dall’insieme di questi 3 effetti derivano le seguenti azioni terapeutiche:
- Effetto analgesico: dovuto all’innalzamento termico ed all’azione diretta degli ultrasuoni sulle terminazioni nervose sensitive;
- Effetto fibrolitico: dovuto allo scompagimento del collagene nei tessuti fibrosi;
- Decontratturante muscolare: dovuto all’effetto termico e di micro massaggio;
- Effetto trofico: migliora il trofismo dei tessuti, viene quindi agevolata la riparazione dei danni tissutali e accelera la risoluzione dei processi infiammatori.
Indicazioni terapeutiche
- Tendiniti
- Borsiti
- Capsuliti
- Artrosi
- Contratture muscolari
- Coccigodinia
- Morbo di Duplay
- Morbo di Dupuytrem
- Tessuti cicatriziali ed ematomi organizzati
Nella magnetoterapia si utilizzano gli impulsi elettromagnetici a bassa frequenza al fine di dare un notevole aiuto nella cura di diverse sintomatologie legate a stati infiammatori o a patologie ossee.
Gli impulsi elettromagnetici eccitando le cellule aiutano la rigenerazione dei tessuti ossei e cutanei, migliorano la rigenerazione dei tessuti ossei e cutanei, migliorano la circolazione sanguigna e stimolano la produzione di endorfine da parte del sistema neurovegetativo riducendo in tal modo il dolore che accompagna inevitabilmente lo stato infiammatorio.
La magnetoterapia, infine stimola l’assimilazione del calcio, importante per le ossa che rinforzandosi saranno meno soggette a fratture o a malattie degenerative.
Gli apparecchi di magnetoterapia generano campi prevalentemente magnetici statici o tempo-variabili con frequenza bassa.
La magnetoterapia è indicata nelle fratture recenti o ritardo di consolidazione, osteoporosi, morbo di Sudeck, pseudoartrosi, artropatie di natura infiammatoria degenerativa.
La paraffinoterapia si basa sull’impiego terapeutico della paraffina riscaldata. Con questa tecnica si attua una termoterapia per conduzione. La paraffina è una sostanza di colore bianco e aspetto cereo ed è formata da idrocarburi solidi, ricavati dalla distillazione del petrolio. Solida nel suo aspetto naturale, la paraffina fonde alla temperatura di circa 53°C.
Gli effetti biologici della paraffina sono termici (applicata sulla cute la paraffina riscaldata cede calore per conduzione e svolge un’efficace azione termica) e meccanici (la paraffina, raffreddandosi e solidificandosi, si restringe sul segmento corporeo ed esercita un’azione costrittiva sulle parti molli, realizzando quindi un’azione antiedemigena).
Effetti terapeutici
- azione antiedemigena;
- attenuazione della sintomatologia dolorosa, attraverso il riscaldamento dei tessuti;
- rilasciamento dei muscoli contratti.
Indicazioni terapeutiche
- edemi post-traumatici recenti;
- postumi di traumi;
- artrosi;
- artrite reumatoide.
E’ una corrente endogena bidirezionale e a bassa frequenza, si chiama interferenziali perché si forma ed interferisce con i tessuti nei punti in cui due correnti a media frequenza di si incrociano.
Effetti Terapeutici
Le correnti intereferenziali vengono utilizzate in campo fisioterapico a scopo eccitomotorio ed antalgico.
- Effetto eccitomotorio: provoca la contrazione dei muscoli normalmente innverti e profondi;
- Effetto Antalgico: potrebbe provocare vasodilatazione la quale, attraverso l’aumetno del flusso sanguineo locale, rimuoverebbe dai tessuti le sostanze algogene.
La durata della seduta è di 20 minuti. Si effettuano 10 sedute con cadenza giornaliera.
Indicazioni:
- Iportrofia muscolare: per il potenziamento dei muscoli normalmente innervati e profondi,
- Artrosi profonde (anca, rachide lombare e cervicale),
- Tendinopatie profonde: tendinite dell’anca e della spalla,
- Osteoporosi